Tutti sappiamo che i diamanti sono molto costosi e che ovviamente questo deriva anche dalla difficoltà di reperirli, ma i dati su cui è fondato questo concetto possono essere davvero sbalorditivi. Senza scendere eccessivamente nel tecnico, cerchiamo di farci un’idea.

Processo di ESTRAZIONE

I diamanti si formano nel sottosuolo a una profondità che va da 200 a 600 km, in particolari condizioni che la natura riesce a ricreare. La maggior parte dei diamanti estratti si stima si siano formati tra circa 1 miliardo e 1,6 milardi di anni fa. Sono un materiale esauribile, così come lo è il petrolio. Queste informazioni possono chiarire il concetto di rarità e del relativo.

Processo di formazione
Giacimenti primari: i diamanti si trovano all’interno della roccia. Le miniere primarie in media possono produrre un carato di diamanti (1/5 di grammo) ogni 3,5 – 4 tonnellate di roccia. Ovviamente il materiale estratto non è sempre di ottima qualità.
 camion con terraNei giacimenti secondari le proporzioni cambiano: occorre lavorare all’incirca 15 tonnellate di materiale per riuscire ad ottenere un carato. Per avere un’idea dei volumi, immaginate che un tir può trasportare circa 33 tonnellate di terra.
Nonostante le nuove tecnologie abbiano ovviamente accelerato e agevolato il processo di estrazione, resta chiaro che per estrarre una piccola quantità di diamanti siano necessarie grandi quantità di denaro, di tempo e di risorse. Alla luce di tutto questo possiamo davvero renderci conto dell’effettivo valore dei diamanti.